Articoli taggati filosofia
Sul morire. Intervista a Ines Testoni
Giusy Randazzo: Il nuovo secolo sembra stia riscoprendo la centralità della morte nella vita delle persone e nella cultura. Sicuramente il Master Death Studies & the End of Life, da lei diretto e promosso dalle Facoltà di Scienze della formazione, Psicologia, e Medicina dell’Università di Padova, si inscrive a pieno titolo in questa renaissance. Il fenomeno è collegato al fatto che finalmente anche in Italia è stata approvata la legge 38 del 2010 che riconosce l’importanza del benessere anche nella terminalità e per questo sono stati attivati molti master in palliazione. Come si colloca questo percorso nel nuovo … Continua a leggere »
Il filosofo esordiente
Valerio si infagottava sempre quando usciva di casa. Maglia di lana, pullover, cappotto, sciarpa. E tirava su anche il bavero per coprirsi. Camminava sconosciuto ormai da molti mesi. Persino a se stesso. Non aveva più il cellulare. Lanciato dentro un cassonetto della spazzatura un giorno che rientrava a casa. Non aveva più neanche quella compagnia di amici che sin da adolescente frequentava. Licenziata nel silenzio a ogni richiesta di incontro. I suoi libri invadevano il piccolo spazio in cui viveva. Letti tutti ormai. Studiati sin nelle note. Il bisogno vampiresco di succhiarne altra energia muoveva la sua volontà, spingendolo ad … Continua a leggere »
Settimana filosofica 2010
Filosofando fra il Piave e le Dolomiti
Dal 20 al 26 agosto di quest’anno, alcuni di noi (fra i quali i due promotori di questa rivista) hanno riprodotto un’esperienza ormai più che ventennale: “le vacanze filosofiche per non…filosofi”. Un po’ da tutta Italia (dalla Sicilia alla Lombardia, dal Lazio alla Liguria) ci siamo dati appuntamento in un albergo di Nevegal, fra i boschi del bellunese, per riflettere sul tema della libertà: una scelta, se non ‘obbligata’ (sarebbe forse un po’ paradossale), certo logicamente consequenziale dopo le precedenti vacanze dedicate al potere. Ciascuno dei quaranta partecipanti (di cui solo una sparuta … Continua a leggere »
N. 3, settembre 2010 – L’individuo, la società
L’intera esistenza umana poggia su equilibri assai sottili e pronti a spezzarsi. Anche per questo vivere non è un’impresa facile. La dinamica tra individuo e comunità è una delle più complesse. È infatti sempre possibile che l’una dimensione prevarichi sull’altra. Nelle società e nelle epoche dove domina l’identità il rischio è che il libero esplicarsi della persona venga soffocato dalla potenza delle regole e degli apparati. Dove e quando, invece, prevale la differenza è lo stesso tessuto sociale a trovarsi in pericolo. Il gioco tra identità e differenza, tra il singolo e il tutto, è dunque fondamentale affinché la … Continua a leggere »
La filosofia nei futuribili Licei
Erano gli anni Novanta, prima dell’entrata in funzione dell’Esame Conclusivo di Stato introdotto nella Secondaria Superiore da Luigi Berlinguer. Come spesso mi era capitato, svolgevo il ruolo di cireneo di turno nella qualità di commissario interno, in un periodo in cui nel mio Istituto si respirava un certo fervore innovativo con l’avvio di sperimentazioni autonome (che successivamente sarebbero divenute corsi Brocca) e conseguentemente con un certo dibattito interno su come lavorare, che libri di testo adottare, et cetera.
Un anziano –ma oserei dire forse antico– commissario di Filosofia, evidentemente non condividendo il mio sperimentalismo, che si … Continua a leggere »
De maligno morbo “Bibliomania” dicto
La bibliofilia è una grave malattia sempre passibile di degenerazione in bibliomania.
Il conte Monaldo Leopardi, padre di Giacomo, aveva rischiato la bancarotta per mettere insieme quella prodigiosa biblioteca, che occupa tutte le alte pareti di grandi stanze tuttora visibili nel palazzo di famiglia nella piazza centrale di Recanati, su cui il figlio consumò i suoi «sette anni di studio matto e disperatissimo», «abbandonato, occulto, senza amor, senza vita». Nella solitudine e fra i libri si fa in fretta a diventare colti e Giacomo lo divenne. Benedetto Croce invece, essendo ricchissimo, non corse rischi di bancarotta nel raccogliere nel suo … Continua a leggere »
La filosofia come genere letterario
Giorgio Colli indaga nel testo La nascita della filosofia il mistero che ne avvolge le origini, con una logica discorsiva che non lascia scampo al dubbio. Capovolge la ricerca, rendendo l’ovvio, a cui siamo legati tradizionalmente, un’erma bifronte il cui altro volto risulta parimenti plausibile. La filosofia viene intesa, sì, come “amore della sapienza”, tendenza verso quanto non si possiede ancora, ma non è una sapienza di là da venire, piuttosto già avvenuta e già tramontata.
«Amore della sapienza non significava infatti, per Platone, aspirazione a qualcosa di mai raggiunto, bensì tendenza a recuperare quello che già era … Continua a leggere »
Insegnare le filosofie e a filosofare
L’eredità hegeliana nel sistema italiano
In Italia torna, puntuale come la primavera, il dilemma suggerito da una celebre frase di Kant: bisogna insegnare le filosofie oppure a filosofare?
Nelle scuole medie superiori dove esiste, anzi resiste (non per molto, temo, data l’egemonia del modello didattico anglosassone che ama privilegiare le discipline utili: l’attuale capo del governo, Silvio Berlusconi, ha spiegato una volta che la sua scuola ideale è imperniata sulle tre “i” di “inglese, internet, impresa”) questa materia viene insegnata, sostanzialmente, secondo il taglio della riforma Gentile: i programmi e i manuali scolastici la presentano come storia della … Continua a leggere »
N. 1, luglio 2010 – La filosofia come vita pensata
Sul Web viaggia un’enorme quantità di dati con gli obiettivi più disparati, a volte orridi, altre semplicemente deludenti. La demonizzazione dei fenomeni sociali, però, non ha molto senso perché più spesso i vantaggi che se ne traggono dal punto di vista culturale sono senza dubbio rilevanti, a tal punto da far aggiustare il tiro persino alla scuola. Ormai, infatti, il dato meramente nozionistico è a disposizione di chiunque mentre l’atteggiamento critico necessita, più che mai in questo secolo omologante, della mediazione educativa. Internet si è a buon diritto ricavata una nicchia non trascurabile nell’alveo della trasmissione del sapere, anche se … Continua a leggere »
Filosofare in terra di mafia
Molti professionisti della filosofia sembrano confermare, con la propria vita, ciò che l’immaginario collettivo suppone: che si possa filosofare in Afghanistan come in Danimarca, nel V secolo a. C. come nel X secolo d. C., protetti in una campana di vetro dai fastidi della cronaca. Una simile filosofia è senz’altro possibile: nulla di stupefacente, però, se essa -dimentica del contesto sociale- venga altrettanto solennemente ignorata dalle donne e dagli uomini immersi nella quotidianità della storia.
Cosa significa, in concreto, filosofare nel Meridione italiano a cavallo fra il XX e il XXI secolo? Per comodità di sintesi, risponderei che ad attendere … Continua a leggere »