Articoli taggati Andrea Ferroni

Lorenzo Lotto

Introduzione

Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 – Loreto, 1556) è uno dei più interessanti pittori del Rinascimento, sebbene non sia celebre come altri suoi colleghi. Un intellettuale introverso, molto più legato ai suoi ideali e alla tradizione popolare che non alle novità, giudicate insincere. Non uno che inseguiva il successo a tutti i costi, non uno che seguiva la moda, non uno che accettasse compromessi. E così, mentre le scene importanti e remunerative come Roma e Venezia erano calcate da altri (Michelangelo, Raffaello e Tiziano, per esempio), lui trovava modo di esprimersi -e spesso arrabattarsi- in provincia.
Ciò non vuol dire … Continua a leggere »

Sulla consulenza filosofica (II parte)

(Continua dalla I parte)

PARS COSTRUENS

(in cui è implicita una pars destruens)

Definizioni tra possibili definizioni

La consulenza filosofica è un dialogo che avviene tra un filosofo e un’altra persona, che, di norma, chiede di essere aiutata a risolvere una situazione problematica della sua vita.
Il filosofo è, orientativamente, colui che ha una posizione di ricerca consapevole, aperta e continua su di sé e sul mondo, avendo alle spalle, come bagaglio, lo studio e la pratica della filosofia. Il filosofo che offre una consulenza si impegna in un dialogo con il consultante senza impiegare una tecnica … Continua a leggere »

Sulla consulenza filosofica (I parte)

Una premessa

Accolgo il breve saggio di Andrea Poma La consulenza filosofica (pubblicato in Kykéion, n.8, Firenze University Press, Firenze 2002) come spunto per il confronto con le mie conoscenze teoriche sulla consulenza filosofica, con la mia esperienza come consulente e con le mie eventuali perplessità personali.

PARS DESTRUENS
(in cui è implicita una pars costruens)

La questione della definizione della consulenza filosofica

La definizione di Poma: «La consulenza filosofica è la prestazione professionale di una consulenza da parte di un consulente esperto in filosofia a un consulente che liberamente e spontaneamente gliene fa richiesta» (p. 37) è … Continua a leggere »

Meraviglie del Barocco

Il Barocco è un nome ambiguo. Giunge a noi come perla rara e irregolare (da “barrueco”) o come una figura di sillogismo (da “baroco”). La logica e la fantasia si intrecciano fin dall’etimologia, così incerta che qualcuno risale perfino a remote origini libanesi.

E ambigua era anche l’epoca in cui esso trionfò. Il ‘600 era un insieme disomogeneo di policromie, con i suoi fermenti vitalistici pur nel declino economico, le guerre di religione e i papi innamorati dell’arte (tra tutti, Urbano VIII), il purismo giansenista di Pascal e la ritrovata fiducia del cattolicesimo, rappresentato specialmente dall’ottimismo mondano dei gesuiti.

Il … Continua a leggere »

Orient-Express. Intervista impossibile a Carl Gustav Jung (II parte)

Mi precisa meglio la vicinanza del Bardo Thödol con la Psicologia analitica?

«È semplice: secondo me, lo stato paradisiaco della liberazione dalla serie delle reincarnazioni e dai condizionamenti karmici, corrisponde all’esperienza di chi, avendo percorso le tappe del processo di individuazione, ha infine realizzato l’archetipo del Sé».

Sembra plausibile…Senta professore, non può mancare almeno un cenno al libro dell’I Ching, al lancio delle monete, alla lettura degli esagrammi…

«Sì. Molti occidentali liquidano quest’opera come una raccolta di formule magiche prive di valore. Ma per me questa tecnica oracolare è una maniera di conoscersi».

Perché è così difficile per un Continua a leggere »

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