Temi
L’arte di esitare. Dall’intelligenza alla razionalità
1. Definizioni preliminari di intelligenza e razionalità
Nella riflessione psicologica degli ultimi decenni, la nozione di intelligenza è stata a volte messa in contrasto con quella di razionalità.
Quest’ultima, protagonista di una lunga storia in filosofia e centrale negli studi di economia dalla metà del secolo scorso, ha guadagnato una posizione di rilievo anche nelle ricerche degli psicologi. Una manifestazione di questo interesse è il dibattito sulla razionalità che per alcuni decenni ha contrapposto studi che sembrano mostrare l’esistenza di limiti sistematici nelle nostre capacità di pensiero razionale (Tverski e Kahneman sono stati gli apripista di questo indirizzo, a … Continua a leggere »
Heidegger e la fenomenologia. Tre variazioni sul tema
1 Fenomenologia come possibilità
Si può affermare che il pensiero heideggeriano sia un radicale e radicato tentativo di configurare una filosofia del Dasein: «Si potrebbero chiamare i miei sforzi quelli di una “filosofia dell’esserci”»1.
Più che una definizione, questo squarcio di testo, si presenta come un memento per chi intenda riaffrontare l’intero Denkweg del pensatore di Meßkirch; ma anche per chi voglia, come noi, riconsiderare la vexata quaestio che concerne i rapporti teoretici che intercorrono fra Heidegger e la fenomenologia. Se dovessimo chiedere quale sia il contributo heideggeriano allo Zeitgeisteuropeo compreso fra il … Continua a leggere »
Helmuth Plessner: sensi e intelligenza per orientarsi nel mondo
Il fallimento della tradizione estetica soprattutto riguardo la produzione artistica contemporanea, afferma Plessner in uno scritto del 1970 Anthropologie der Sinne1, è uno dei motivi che devono spingere ad occuparsi di antropologia dei sensi: «L’opposizione, favorita dalla parallela industrializzazione, verso le usuali rappresentazioni della bellezza, le crescenti provocazioni nei confronti di occhi e orecchi, del linguaggio e della sua comprensibilità esigono infatti un’analisi dei sensi affrancata dalle tradizionali categorie estetiche: esigono una ‘estesiologia’»2.
Il rispetto nei confronti del nesso oggettuale appariva perduto come si poteva evincere dalle moderne mostre nei musei e nelle gallerie d’arte … Continua a leggere »
Un itinerario nel mito gnostico
1. Conoscersi e trasfigurarsi
Per introdurci nel mondo dell’antica gnosi la raccolta Adelphi I Vangeli gnostici. Vangeli di Tomaso, Maria, Verità e Filippo è l’ideale. Almeno per quanto riguarda la gnosi siriaco-egiziana che si formò tra il I e II secolo, secondo alcuni dall’interno del cristianesimo, come una delle eresie in cui il nuovo fenomeno religioso si andava caratterizzando e frammentando; secondo altri autonomamente, come un nuovo nucleo di pensieri irriducibile a un altro anche se fortemente sincretistico. La raccolta infatti, nell’essenzialità dei suoi temi e con i suoi testi meditativi, complessi, ermetici e stilisticamente ricercati, mostra bene … Continua a leggere »
Le persecuzioni contro i pagani
La distruzione del mondo antico
Per quanto singolare possa sembrare, c’è un evento storico fondamentale, di lunga durata e dalle vastissime conseguenze, che non è entrato nella consapevolezza comune; al quale sono state dedicate poche ricerche e che anche da quanti lo conoscono viene per varie ragioni taciuto o mimetizzato. Questo evento è la persecuzione attuata dai cristiani nei confronti del paganesimo sconfitto. È
… Continua a leggere »una storia che narra come i filosofi furono picchiati, torturati, interrogati, esiliati e le loro credenze vietate. È una storia che narra come poté accadere che gli stessi intellettuali -in preda al terrore- potessero arrivare ad
L’ossimoro dell’imperatore Giuliano: Chiesa pagana e tolleranza intollerante
Nel 361 d.C., divenuto unico Augusto, Giuliano ordinò in tutto l’impero la ripresa dei sacrifici agli dèi, la riapertura dei templi e il restauro di quelli danneggiati a spese dei responsabili dei danni1, e avviò una serie di iniziative e provvedimenti volti a una restaurazione integrale della religione pagana. Giuliano2 si era convertito segretamente al paganesimo circa dieci anni prima, spinto dalle sue letture e dalla frequenza di intellettuali come il neoplatonico Massimo di Efeso; ma la religione che egli praticava e aveva in mente di ripristinare non era quella di Omero e di Esiodo, … Continua a leggere »
Gregorio Nazianzeno, lo Ps.-Nonno e gli dèi greci
«Il mondo non è fatto solo di ciò che esiste,
ma anche di ciò che potrebbe esistere»
(C.S. Lewis, Perelandra, Adelphi, Milano 1994 [1943], p. 129)
1. Il 26 giugno del 363 l’imperatore Giuliano, designato come ‘l’Apostata’ da una tradizione ostile, muore tragicamente combattendo contro i Persiani. A distanza di appena qualche anno, un brillante scrittore della Cappadocia, Gregorio Nazianzeno (330 circa-390), compone due Λόγοι στηλιτευτικοί, ‘discorsi destinati ad essere inscritti su stele (στήλη) d’infamia’ contro il defunto imperatore, che dovevano circolare soprattutto tra le élites, cristiane ma anche pagane, e porsi all’interno del dibattito che, … Continua a leggere »
L’abbaglio del bello. Tra Platone e Michelangelo
La linea di confine che separa il bello dal suo sfiguramento è insidiosa per il pensiero antico e rinascimentale, che spesso individua nella tensione fra materiale ed intelligibile un’irriducibile opposizione. Qui si seguirà un percorso, per certi versi arbitrario, tra alcuni testi della tradizione platonica, dal Simposio alle Enneadi al ficiniano trattato sull’amore, ed alcune opere d’arte fra antichità e rinascimento, al fine di mettere in evidenza come sia filosofi che artisti condividano un’apprensione verso i connotati più piacevoli ma per questo ingannevoli del bello, in una comune sete per la conoscenza e la rappresentazione della vera natura di … Continua a leggere »
Una prospettiva panteistica
Gettati nel mondo. Una gettatezza che non è così limitata. C’è di più. E questo “in più” è l’universo. Qualche anno fa, l’American Museum of Natural History creò un video – The Known Universe– sulle dimensioni dell’universo conosciuto1. Vi invito a fermare il vostro sguardo sul minuto 3.34.
Ciò che sorprende di quel viaggio immaginifico non è soltanto l’estrema presunzione dell’uomo nonostante la sua insignificante piccolezza rispetto all’intero universo, ma la verità che disvela in termini filosofici. L’immagine del minuto 3.34 è l’universo conosciuto nella sua forma possibile. Circolare. Una sorta di Sfero. Proprio come … Continua a leggere »
Nonno di Panopoli, poeta di Dioniso e di Cristo
«Roman paganism petered out with a whimper rather than a bang»
(Alan Cameron, The Last Pagans of Rome)
1. Nonno, un poeta inafferrabile
cNonno di Panopoli, poeta egiziano del V secolo d.C., è stato a lungo noto soprattutto per le sue Dionisiache, un poema in 48 libri che ha goduto inizialmente di una fortuna maggiore della Parafrasi del Vangelo di San Giovanni, sua seconda opera anch’essa in esametri (3660 versi in 21 canti), rivalutata negli ultimi decenni grazie a raffinati filologi italiani come Enrico Livrea, che hanno avviato un progetto di edizione critica di singoli canti, … Continua a leggere »