Temi

Il sacrificio, la carne e gli animali

Esiste un rapporto tra l’odierno consumo di carne animale e la sfera sacrificale? Le categorie sacrificali antiche possono aiutarci per comprendere meglio l’alimentazione carnea contemporanea? Il sacrificio deve o no essere considerato una struttura fondativa ineluttabile dell’essere umano, e se sì, fondativa di cosa? Il gesto vegetariano, oltre a esprimere un rifiuto individuale della violenza, può essere letto come un rifiuto dell’intero ordine sociale? A queste domande tenta di rispondere Françoise Armengaud in Réflexions sur la condition faite aux animaux, appena pubblicato presso le edizioni Kimé.

Armengaud è agrégée e dottore di ricerca in filosofia, già maître de conférencesContinua a leggere »

Soffrire per malattia grave e lutto non è patologico

Approvazione della legge 38/2010 ed elementi dell’approccio palliativo

Le più recenti ricerche intorno a fine-vita e problemi bioetici annessi evidenziano che il desiderio di morte che caratterizza il dolore totale di molte patologie terminali può essere gestito e ridotto grazie alla palliazione. Tale tipo di cura, infatti, volta non al ripristino della salute ma alla riduzione dell’intollerabilità del dolore, permette di restituire, in misura diversa a seconda della patologia e del suo stadio, una qual forma di “benessere” al sofferente. L’eliminazione o la riduzione dell’insostenibilità del dolore riduce altresì la volontà di porre termine alla vita e dunque le richieste … Continua a leggere »

Università sotto tiro. Miti e realtà del sistema universitario italiano (II parte)

(prosegue dalla I parte)

Sognando California

Era questo il titolo di una canzone assai celebre nel ’68, che vedeva nella California lo stato americano più libero, più creativo e più anticonformista, così com’è tuttora. Ma la California è anche lo stato delle più prestigiose università e della mitica Silicon Valley, nella quale è allocata la ricerca di punta degli Stati Uniti. Assumendo la California a simbolo della ricerca avanzata, è anche la canzone che potrebbe essere oggi cantata da molti critici dell’università italiana, che vedono negli Stati Uniti la patria dell’eccellenza scientifica e il modello universitario che si dovrebbe prendere … Continua a leggere »

Aspetti della scienza nell’Italia preunitaria

L’analisi della vicenda scientifica nell’Italia pre-unitaria si dimostra assai complessa, e le ragioni di tale complessità scaturiscono dall’aver negato un ruolo fondamentale all’identità, proposta da certa storiografia risorgimentale, tra le vicende della scienza italiana e la storia del Paese (questa premessa naturalmente non sminuisce l’aspirazione, presente in molti scienziati italiani del primo Ottocento, all’unità nazionale). Un’identità storiografica che avrebbe toccato il suo apice nella prima metà del Novecento, con la pubblicazione dei sette volumi celebrativi della prima riunione degli scienziati italiani –Un secolo di progresso scientifico italiano (1839-1939)– a cura della Società Italiana per il Progresso delle Scienze… Continua a leggere »

Religione filosofica versus religione popolare. Nota su un passo della tesi di laurea di Marx

C’è un passo della tesi di laurea di Marx (Differenza tra le filosofie della natura di Democrito ed Epicuro, 1841) che offre l’occasione per ripercorrere certi dispositivi di discorso tipici di quella filosofia che sin dalle sue origini intende sostituire una propria teologia a quella più tradizionale e popolare: «La filosofia, finché una goccia di sangue pulserà nel suo cuore assolutamente libero, dominatore del mondo, griderà sempre ai suoi avversari, insieme a Epicuro: “empio non è chi rinnega gli dèi del volgo, ma chi le opinioni del volgo applica agli dèi”. La filosofia non fa mistero di ciò. … Continua a leggere »

Intervista a Margaret Doody

Giusy Randazzo: Professor Doody, your novels have an enormous success not only because they deal with gripping mystery stories but also because the reader feels culturally enriched from the reading who, at first, unconsciously becomes in almost no time at all a little expert of the Athenian daily life of the IVth Century A.D. How did you get the idea of using detective Aristotle in the series  of mystery stories?

Margaret Doody: One spring evening  in Oxford  I was reading quickly through Aristotle’s Rhetoric, in preparation for talk with MA student later in the week. When I at … Continua a leggere »

Le radici dell’inconscio

Nell’immaginario comune siamo soliti pensare al concetto d’inconscio come a qualcosa la cui scoperta risale più o meno agli albori del secolo scorso, con la nascita della psicologia del profondo. In realtà, sarebbe quantomeno doveroso prendere in considerazione un filo invisibile che partendo da Leibniz passi attraverso Wolff, Kant, Schelling, Schopenhauer, Karl von Hartmann e, naturalmente, giunga fino a Sigmund Freud. Come sappiamo, la formulazione di un concetto è sempre posteriore alle idee che ne presuppongono la genesi e anche per quanto riguarda l’inconscio le cose non stanno diversamente. Si dice, addirittura, che il primo a parlare di quello che … Continua a leggere »

Università sotto tiro. Miti e realtà del sistema universitario italiano (I parte)

È da un po’ di tempo che l’università è oggetto di discredito da parte dei mass media e della classe politica; se fosse per quest’ultima non ci preocuperemmo molto, visto il pulpito da cui viene il bias1imo. Ma l’opinione pubblica, influenzata da una insistente pubblicistica e dall’informazione di massa, sembra aver assimilato alcuni stereotipi negativi. E pare che la causa principale del malessere dell’università sia stato ormai identificato nelle prepotenze e nelle pratiche perverse dei cosiddetti “baroni”. Ora che la riforma del Ministro Gelmini è stata approvata, vale la pena riflettere sui problemi di fondo che ha di fronte l’università … Continua a leggere »

Alfabeta e analfabeti

Una delle caratteristiche meno percepite del baratro nel quale l’Italia va precipitando è l’uso delle parole non per comunicare ma per nascondere. Un caso evidente è quello dell’Università, per la quale da anni si parla di autonomia e dove invece il governo centrale -il ministero attualmente retto da Gelmini ma soprattutto il Tesoro di Tremonti- decreta, stabilisce, condiziona e soffoca. Il primo strumento di questa strategia è ovviamente il danaro, l’erogarlo, il rifiutarlo. Nell’autunno del 2009 un decreto ha imposto agli Atenei una decurtazione pari al 30 per cento del Fondo ordinario di finanziamento. Il che ha comportato l’immediata riduzione … Continua a leggere »

Sulla consulenza filosofica (II parte)

(Continua dalla I parte)

PARS COSTRUENS

(in cui è implicita una pars destruens)

Definizioni tra possibili definizioni

La consulenza filosofica è un dialogo che avviene tra un filosofo e un’altra persona, che, di norma, chiede di essere aiutata a risolvere una situazione problematica della sua vita.
Il filosofo è, orientativamente, colui che ha una posizione di ricerca consapevole, aperta e continua su di sé e sul mondo, avendo alle spalle, come bagaglio, lo studio e la pratica della filosofia. Il filosofo che offre una consulenza si impegna in un dialogo con il consultante senza impiegare una tecnica … Continua a leggere »

Accedi | Gestione | Alberto Giovanni Biuso e Giusy Randazzo © 2010-2024 - Periodico - Reg. Trib. Milano n. 378 del 23/06/2010 - ISSN 2038-4386 -

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