Temi
How do humans perceive robots?
Abstract: From a pure technical point of view, we use robots or machines daily that might be considered as such. Indeed, cars, automatic assembling lines, washing machines, printers and cash dispensers are robotic entities that surround us and simplify our lives. However, many people believe that a robot is different from these previous examples even though a robot, by definition, is an intelligent system that is able to interact with his environment autonomously. Clearly, there is a subjective barrier in people’s minds: on one side, we have fascinating and intriguing robots and on the other side, we have banal automata. … Continua a leggere »
Sulla consulenza filosofica (I parte)
Una premessa
Accolgo il breve saggio di Andrea Poma La consulenza filosofica (pubblicato in Kykéion, n.8, Firenze University Press, Firenze 2002) come spunto per il confronto con le mie conoscenze teoriche sulla consulenza filosofica, con la mia esperienza come consulente e con le mie eventuali perplessità personali.
PARS DESTRUENS
(in cui è implicita una pars costruens)
La questione della definizione della consulenza filosofica
La definizione di Poma: «La consulenza filosofica è la prestazione professionale di una consulenza da parte di un consulente esperto in filosofia a un consulente che liberamente e spontaneamente gliene fa richiesta» (p. 37) è … Continua a leggere »
Simbiosi, informazione, postumano (I parte)
Premessa: la simbiosi
La simbiosi (dal greco: vita in comune) è un’associazione stabile e strettamente integrata tra due organismi che porta vantaggi reciproci a entrambi. Pur con tutte le cautele, necessarie per la natura metaforica della proposta, anche il rapporto tra l’uomo e la tecnologia si può considerare una simbiosi, il cui risultato è il simbionte homo technologicus. Del resto l’uomo è in simbiosi, da sempre, non solo con i suoi strumenti, ma anche con i batteri, i cibi, i medicinali, le piante, gli animali domestici…
L’uomo costruisce gli strumenti e questi ultimi, retroagendo sull’uomo e incistandosi in … Continua a leggere »
Stessa traiettoria circolare
Clorinda Valle ha molto in comune con la giovane fotografa americana Francesca Woodman. Utilizza spesso se stessa nelle sue foto e coniuga immagine e testo che traduce in didascalie complete che non lasceranno scampo ai futuri critici: non potranno elaborare fantasiose teorie se non partendo dal già detto dall’artista stessa. Anche Woodman, infatti, nel momento in cui scattava decideva di tanto in tanto di creare didascalie più lunghe che esplicitavano una precisa volontà: delimitare la possibilità ermeneutica della foto, costringendo la riflessione in una direzione che ritorna all’immagine e la riscopre dandole nuovo significato a partire proprio da ciò che … Continua a leggere »
Settimana filosofica 2010
Filosofando fra il Piave e le Dolomiti
Dal 20 al 26 agosto di quest’anno, alcuni di noi (fra i quali i due promotori di questa rivista) hanno riprodotto un’esperienza ormai più che ventennale: “le vacanze filosofiche per non…filosofi”. Un po’ da tutta Italia (dalla Sicilia alla Lombardia, dal Lazio alla Liguria) ci siamo dati appuntamento in un albergo di Nevegal, fra i boschi del bellunese, per riflettere sul tema della libertà: una scelta, se non ‘obbligata’ (sarebbe forse un po’ paradossale), certo logicamente consequenziale dopo le precedenti vacanze dedicate al potere. Ciascuno dei quaranta partecipanti (di cui solo una sparuta … Continua a leggere »
Teodicea
Report liberamente tratto dalla lezione del Prof. Sergio Givone sulla teodicea di Leibniz
(Festival di Filosofia 2010)
Teodicea (theos-dike) è un neologismo coniato dallo stesso Leibniz per indicare la dottrina concernente la giustizia divina. Nello specifico, si pretende quindi di dimostrare che la presenza del male non inficia la giustezza di questo mondo, giudicato «cosa buona» dallo stesso Dio ebraico. A ben vedere il quesito sembrerebbe condurre a una vera e propria tautologia. Qual è, difatti, il significato di indagare la giustizia di colui che viene identificato come il fondamento della giustizia stessa? Il problema, in … Continua a leggere »
Che cos’è una “prova” scientifica?
Si suole dire che l’elemento caratterizzante il discorso scientifico sia il fatto che esso -contrariamente ad altri tipi di discorsi più retorici o persuasivi o fideistici- garantisca un’obiettività, una ricerca della certezza. Si intende che la plausibilità ed anzi la veridicità del discorso scientifico sia garantita e dimostrata dal fatto che in esso l’ipotesi vada sempre comprovata per essere convalidata. Si parla così del “metodo baconiano” auspicato fra XVI e XVII secolo da Francis Bacon, per il quale la scienza procede e deve procedere metodicamente e per il quale il “metodo” scientifico consiste nel partire dall’esperienza intesa come raccolta dei … Continua a leggere »
Le metamorfosi del vampiro
La creatura più duttile dell’immaginario fantastico di tutti i tempi ha radici antichissime (e in quasi tutte le culture del globo), in cui si saldano le più diffuse mitologie sul confine fra regno dei morti e dei vivi.
I vampiri hanno sempre popolato l’immaginario collettivo. Nella prima parte di questo articolo, che trovate sul sito di Nocturno Cinema, siamo partiti dall’attualità (mostre, opere teatrali, film recenti) per mostrare come la creatura più duttile e “culturalmente mutante” dell’immaginario fantastico di tutti i tempi si adatti alle evoluzioni della società e dei suoi linguaggi, offrendosi a sempre nuove declinazioni, fra le … Continua a leggere »
Le donne ateniesi
Tucidide nelle sue Storie riferisce il discorso che Pericle rivolse agli ateniesi nel 461, un anno dopo l’inizio della guerra con Sparta, per commemorare i caduti in guerra. La polis viene presentata come il paradigma della democrazia.
Noi abbiamo una forma di governo che non guarda con invidia le costituzioni dei vicini, e non solo non imitiamo altri, ma anzi siamo noi stessi di esempio a qualcuno. Quanto al nome, essa è chiamata democrazia, poiché è amministrata non già per il bene di poche persone, bensì di una cerchia più vasta1 .
La democrazia, dunque, è amministrata per il … Continua a leggere »
Vita pensata sul Danubio
Signorina” scriveva –press’a poco– Emanuel Mounier a una studentessa “essere filosofo significa non distinguere più se si pensa ciò che si vive o se si vive ciò che si pensa”. Per la fortuna dei professori di filosofia, il criterio definitorio suggerito dal teorico francese del ‘personalismo comunitario’ non ha avuto successo: e molti filosofi di professione possono, tranquillamente, continuare a ‘professare’ le idee altrui, evitando accuratamente di esporre le proprie – sino al punto, talora, di rinunziare ad averne. Ma la filosofia autentica, integrale -forse sarebbe meglio dire la filosofia tout court- esiliata da numerosi istituti universitari e da altrettante … Continua a leggere »