Temi (IV)

Er möchte wohl verweilen, die Toten wecken und das Zerschlagene zusammenfügen. La letteratura di fronte al messianico. Quattro brevi esempi

 

Abstract

Il contributo è dedicato all’analisi della relazione fra letteratura e messianismo, sulla scorta di quattro brevi esempi; due riguardano il primo Novecento, e sono costituiti dalla poesia di Aleksandr Blok e dalla prosa di Franz Kafka, due il nostro tempo, e troviamo questa volta W.G. Sebald e Marija Stepanova. L’analisi si muove attraverso le differenti forme di temporalità di questi scritti, e mira a mettere in luce differenti posture della letteratura nei confronti del tema della salvezza e del tempo messianico.

The contribution is dedicated to the analysis of the relationship between literature and messianism, on the basis … Continua a leggere »

Se

 

Se fossi un oggetto sarei codardo e cupo. Se fossi un oggetto forse sarei una persona, una persona col maldipancia e il singhiozzo. Se fossi un oggetto sarei di certo un dinosauro, un dinosauro fifone, un erbivoro che non si gode le stelle per paura che gli cadano in testa.
Se fossi un oggetto avrei paura della Morte e per nascondermi a lei smetterei di mangiare: non puoi vedermi se sono piccolo! Non puoi acchiapparmi se sono un minuscolo niente. Sarei talmente minuto da incastrarmi tra le ciglia delle femmine e i denti finti degli anziani, trasportato di esistenza … Continua a leggere »

Ma chi potrà rubarci la tua luce?

 

Il passo non era altissimo, un millesette, e verso la cima la strada non scherzava né come tornanti né come pendenza, però era larga e ben tenuta. Lui l’aveva percorsa non sapeva più quante volte, anche in pieno inverno, anche sotto nevicate fitte, e mai aveva avuto difficoltà – ma poi difficoltà è una parola grossa. Mai problemi degni di questo nome. Certo ci stava attento, come arrivava dicembre metteva i pneumatici da neve, e se doveva partire, che in città ci tornava spesso, controllava e ricontrollava ogni dettaglio. E comunque, quella sera si era messo in viaggio che … Continua a leggere »

Soglie diverse

 

Pensa a quanto la vita si imponga
Anche se stretta tra inauditi lacci
Cammini e neanche ti chiedi
I moventi misterici che la portano avanti
Eravamo sognatori
Ma come ci siamo ridotti?
E quando è accaduto
Che tutto è cambiato
E il parlare si è fatto complicato?
E che a volte il compromesso
Il “meno peggio”
La vince su tutto il resto
Sfumandosi i connotati del senso

È la capienza che manca?
La capacità del vedere?
Stanotte fa troppo male
Andiamo a sentire il mare
Scovare posti da tutelare
Senza doversi incastrare
In lamenti da dribblare
Momenti da contestare… Continua a leggere »

Corporea / Stare nel corpo

 

Sesso. Anche noi abbiamo fatto questo.
Ora non so più se è bisogno o desiderio.
Un modo di tenere in ordine i tendini.
Vedere se ancora turgide le vene.
Se pulsa la carotide il circolo del cuore…
La testa non se ne va.
Resta ferma a guardare
Il groviglio, il gesto, la spinta a sollevarsi
L’inarco delle reni, lo svuotarsi.
Finirà.
Ci siamo stati. Poteva essere diverso.
Nessuna piccola morte.
Solo l’attesa di quella grande, e vera
Unica estasi nel niente.
Quasi da chiedere scusa a chi ci crede.
Bisognerebbe fosse
Una cosa da professionisti, meno vile.
Metto qui … Continua a leggere »

Ma i cani non miagolano!

 

Signora,

se le scrivo in forma privata, senza passare attraverso un avvocato, non è per un qualsiasi sentimento, positivo o negativo, nei suoi confronti; né potrei averne, visto che non ci siamo mai incontrate. Quello che mi spinge è il rispetto per la memoria di Robi (so che dovrei scrivere Roberto, ma mi viene troppo innaturale): lui non avrebbe mai voluto che lei, la sorella che da trent’anni non lo praticava ma comunque sorella, e io, l’amante (ma qui, penso, lei preferirebbe dire “la puttana preferita”: e dica pure) ci scontrassimo in tribunale. Così le propongo un accomodamento bonario: … Continua a leggere »

La migliore delle istruzioni possibili, ovvero: noi, studenti al tempo del COVID

 

 

Liceo Economico Sociale IISS Firpo-Buonarroti di Genova – IV A LES– A.S. 2020-2021

Ormai è passato un anno, dall’inizio di questa terribile pandemia, che ha avuto un così grave impatto su ognuno di noi. Il Coronavirus è arrivato improvvisamente, stravolgendo il mondo che conoscevamo senza pietà, senza preavviso, senza conoscere il modo per fermarlo. Quando questa tragedia ha toccato il nostro Stato – che in breve tempo ha raggiunto i poco invidiabili record di contagi e di morti in Europa – abbiamo compreso che, per anni, la sanità pubblica italiana è stata quasi abbandonata a se stessa, con … Continua a leggere »

Lo strano Natale 2020

 

Liceo Economico Sociale IISS Firpo-Buonarroti di Genova – III A LES – A.S. 2020-2021


[Abbiamo deciso di pubblicare il racconto di una studentessa sedicenne per lasciare più spazio agli studenti].

Stavo scegliendo un libro dall’enorme libreria in salotto, quando ho sentito la voce della mia nipotina. «Nonna, mi racconti una storia?»

«Non è un po’ tardi, signorina?» ho risposto con lo sguardo ancora rivolto verso gli scaffali.

«Ma nonna, è la vigilia di Natale!»

Non è servita una parola di più per convincermi.

«D’accordo» ho risposto, dirigendomi verso la porta semichiusa della sua cameretta.

Nel breve tragitto, ho rivisto … Continua a leggere »

I 90 anni di zia Sara

 

A novant’anni non è raro che le proprie orecchie si trasformino in vasi, vasi in cui peli lunghi e brizzolati decidono di porre radici come carote. A differenza degli ortaggi, però, i peli non vanno annaffiati, né potati, né curati: crescono orgogliosi e senza difficoltà, decisi a colonizzare tutti i territori disponibili, spingendosi fin oltre i lobi. Devi guardarti dai peli delle orecchie – nati dalla profondità dei timpani e protesi verso il cielo – perché senza che tu te ne accorga diventano possessivi, gelosi del proprio fertile terreno, e così decidono di non farci entrare più nessuno, non … Continua a leggere »

Dialettica e/è dialogo. Tra filosofia e letteratura

(Liceo scientifico “E. Fermi” di Genova, classe III B, a.s. 2019/2020)

Dal greco dialektiké téchne, arte della discussione, la dialettica è l’arte del ragionare, dell’argomentare e l’abilità nel discutere; più in generale, essa è il processo logico che giustappone idee opposte o contradditorie per giungere a una sintesi. Ma se la dialettica è l’arte di formulare e pronunciare un discorso, è prima necessario considerare ciò che la definisce: il Diálektos, il diálόgos, ovvero il dialogo. Il termine lόgos (dal verbo léghein, “raccogliere”, “tenere insieme”) è la parola che si articola nel discorso ed è … Continua a leggere »

Accedi | Gestione | Alberto Giovanni Biuso e Giusy Randazzo © 2010-2024 - Periodico - Reg. Trib. Milano n. 378 del 23/06/2010 - ISSN 2038-4386 - Rivista scientifica per l’Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche.

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