Temi (III)
Semplificazione formale ed espressione del sacro in Ingres
Abstract
Nella relazione e nel confronto fra le parole dell’artista e la sua produzione pittorica si può individuare lo sfondo teorico della sua tendenza alla misuratezza formale. La riflessione sul controllo espressivo e sulla definizione delle masse viene ad essere applicata in opere quali l’Odalisca en grisaille o il Ritratto di Madame Moitessier in piedi, su cui il pittore ha operato una progressiva riduzione compositiva che trova il suo orizzonte concettuale nel classicismo difeso da Quatremère de Quincy e nell’ispirazione dall’antico, in particolare nel disegno delle pitture vascolari. Su tale attitudine sintetica, basata sull’interpretazione del modello in … Continua a leggere »
Fede filosofica e Glauben in Karl Jaspers: considerazioni epistemologiche e antropologiche
Abstract
Il contributo intende offrire una possibile prospettiva ermeneutica in merito al concetto di fede filosofica nel pensiero di Karl Jaspers. Ci si propone di approfondire le modalità con cui la filosofia si esplica come fede, ovvero come Glauben che diventa possibilità di realizzazione spirituale autentica anche nel presente. In questa prospettiva, si ripercorrono alcuni snodi salienti della riflessione teoretica sviluppata in Philosophie, per poi analizzarne la declinazione pratica in Die geistige Situation der Zeit: qui le categorie filosofiche sono applicate alla contemporaneità e la filosofia si configura come fede autentica che, talvolta anche molto più delle … Continua a leggere »
Il rigore del concetto, l’ordine del senso e la teologia filosofica. Risposta a Massimo Epis
Abstract
L’autore del saggio prosegue nella discussione con il teologo Massimo Epis il quale ha rivolto alcuni rilievi critici in merito al valore dimostrativo dell’argomentazione metafisica che egli aveva svolto nei suoi scritti in ordine al trascendimento dell’esperienza. L’obiezione principale di Epis è che l’argomentazione logico-inferenziale che muove dalla processualità dell’esperienza non sarebbe in grado di giustificare l’affermazione teistica, la quale invece implicherebbe necessariamente una tematizzazione del «negativo» che caratterizza il soggetto umano allorquando non ci si limiti a considerarlo unicamente nella sua dimensione conoscitiva. L’autore approfondisce ulteriormente la sua tesi che il «negativo» in relazione al quale si … Continua a leggere »
Heidegger: un itinerario escatologico (1919-1927)
Abstract
L’articolo delinea un itinerario escatologico all’interno del pensiero di Martin Heidegger al fine di mettere in luce il modo in cui filosofo si appropria della concettualità cristiana e la traduce nello spazio dell’ontologia fondamentale del 1927. Nella parte conclusiva si tenta un confronto critico fra l’interpretazione heideggeriana dell’escatologia e quella propriamente teologica di von Balthasar.
This paper outlines an eschatological itinerary within Martin Heidegger’s thought in order to highlight the way in which the philosopher appropriates Christian conceptuality and trans- lates it into the space of the fundamental ontology of 1927. In the concluding section, a critical comparison … Continua a leggere »
Dalla fisica alla metafisica. Per un sentimento sacro dell’esistenza
Abstract
Secondo alcune prospettive filosofico-religiose, l’umano è caduto da una dimensione perfetta e originaria che possiamo far corrispondere al cosmo materico e al divenire di enti, eventi e pro- cessi, ma più in particolare al sacro. Il presente contributo, confrontandosi con alcuni scrittori e filosofi – Kundera, Otto, Jankélévitch, Cioran, Freud, Biuso – tenta di impostare una riflessione teoretica su un possibile sentimento sacro della vita, una ricognizione metafisica dell’esistenza umana nel mondo, il cui compito è interrogarsi sull’intero/sacro, sulla dinamica relazionale esserci-essere, sulla possibilità che il sapere può rappresentare come somma grazia del vivere.
According to some philosophical-religious … Continua a leggere »
Νόμος o Φύσις? Benjamin, Agamben e la vita sacra come soglia
Abstract
Il presente contributo si propone di affrontare il problema della sacralità della vita in Walter Benjamin, per come si presenta nel saggio Per la critica della violenza (1921). Per cogliere il fulcro di questa posizione, ci soffermeremo sulla figura della «mera vita» [das bloße Leben] che diviene sinonimo di «colpa» e pertanto occupa una posizione indecidibile tra φύσις e νόμος, sviluppandolo in parallelo con quello di “nuda vita” in Giorgio Agamben, attraverso l’analisi del primo libro di Homo Sacer.
This paper aims to deal with the “sacred life” issue in Walter Benjamin, as it appears in the Critique … Continua a leggere »
All’ombra di Feuerbach. Kojève e la lettura ateo-immanentistica di Hegel
Abstract
Il saggio si concentra sulla lettura atea e immanentista del pensiero di Hegel, elaborata da Alexandre Kojève nel seminario dedicato alla Fenomenologia dello Spirito e tenutosi a Parigi tra il 1933 e il 1939. La lettura di Kojève modificò profondamente l’immagine di Hegel nella Francia del primo Novecento, rendendolo protagonista del dibattito filosofico per almeno due decenni. Tuttavia, la linea interpretativa umanistica promossa da Kojève comportava una regressione a una prospettiva filosofica feuerbachiana, che il pensiero contemporaneo percepiva come lontana e insostenibile. La letteratura hegeliana ha oggi il compito di riconoscere l’incidenza storica dell’interpretazione kojèviana e allo stesso … Continua a leggere »
Der Gottesbeweis als Theophanie
Abstract
Die Grundstruktur der Gottesbeweise wird gewöhnlich als eine inferentielle Dynamik interpretiert, die von einem nicht-göttlichen Anfangspunkt (z.B. der Natur der Welt) ausgeht und zu Gott führt. Diese Standardauffassung scheint aber eine Konzeption Gottes zu implizieren, die zum sakralen Charakter des göttlichen Ursprungs im Gegensatz steht. Es entsteht somit eine Spannung zwischen dem metaphysischen Gott und dem religiösen.
In diesem Beitrag werde ich zunächst die entsakralisierende Tendenz der Gottesbeweise herausarbeiten. Ausgehend davon werde ich dann eine alternative Konzeption skizzieren, wonach die Beweisdynamik nicht als ein «epistemischer Weg zu Gott» erfasst wird, sondern als ein theophanisches Geschehen. Diese Perspektive wird … Continua a leggere »