Recensioni

La storia: eventi e strutture

Sono bellissimi i libri di Fernand Braudel. Sembra davvero di viaggiare nel tempo, di osservare gli uomini e comprendere le civiltà. I suoi testi non soltanto hanno rinnovato la storiografia ma rappresentano anche delle opere d’arte per questa loro capacità di avvincere il lettore, penetrando dentro le strutture sociali e le psicologie da cui sono animate. Braudel ha dato l’esempio di una nuova histoire universelle, scandita non soltanto diacronicamente ma anche sincronicamente, mirante –dunque- a individuare le tipologie, i modelli, le persistenze. Braudel fa di continuo interagire la storia con le altre scienze umane, in particolare con l’economia. In … Continua a leggere »

Lo sguardo di Barthes

Roland Barthes pubblica nel 1980 La camera chiara. Note sulla fotografia. In questa “nota” studia il reale coinvolto nell’atto fotografico nella sua interezza, dall’operator, colui che fotografa, al fruitore –lo spectator-, allo spectrum ovvero il soggetto fotografato.

«una foto può essere l’oggetto di tre pratiche (o tre emozioni, o tre intenzioni): fare, subire, guardare». (p. 11)

Chiama spectrum ciò che è fotografato non soltanto per il suo rapporto etimologico con il termine spettacolo, ma anche perché è “il ritorno del morto”. Questo elemento, infatti, proprio della fotografia, che è il suo lato “necessariamente reale”, rappresenta un … Continua a leggere »

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