Recensioni
Agorà
Le statue degli dèi cadono, le biblioteche vengono saccheggiate, la comunità ebraica è costretta a lasciare la città, la scuola dove Ipazia -filosofa e astronoma- insegnava a giovani pagani, cristiani, ebrei, neri, bianchi viene chiusa e distrutta. Il vescovo Cirillo (poi santo e dottore della Chiesa) impone all’antica città cosmopolita una sola fede -quella dei vincitori- e costringe Alessandria, il luogo in cui la ricchezza delle differenze aveva sino ad allora trionfato, a precipitare nella miseria dell’identità. Dal pulpito, Cirillo scaglia accuse contro le donne che insegnano. Spinge così i gruppi cristiani più fanatici -i Parabolani- a massacrare Ipazia in … Continua a leggere »
Hofmann a Genova
Per Kandinskij l’arte astratta era la più difficile delle arti, «occorre esser poeti» per farla, diceva. Per apprezzarla -è opportuno aggiungere- occorre qualcosa di più di una buona vista e di un discreto repertorio di immagini colte dalla consuetudine. L’astrattismo è la musica dell’anima, il ritmo dello spirito, il segno dell’immaginazione; è l’espressione dell’ineffabile o, meglio, la presa di coscienza di quest’ultimo. Io avrei piuttosto affermato, con rispetto per il Maestro, che l’arte in assoluto sia qualcosa di nient’affatto semplice, in tutte le epoche, e che le forme dell’arte, come insegna Focillon ma non solo, non fanno che seguire le … Continua a leggere »
Edgar Allan Poe in musica
Quando, ormai molti anni fa, cercando un soggetto per un’opera a un solo personaggio, mi sono imbattuto in The Tell-Tale Heart, non avrei mai immaginato quanto interesse avrebbe suscitato la mia scelta presso i cultori di Edgar Allan Poe. Il motivo fondamentale è che, nonostante la decisione iniziale fosse quella di far tradurre e adattare il testo in italiano, una volta lettolo in lingua originale rimasi così affascinato dalla bellezza e dalla musicalità delle parole del poeta americano da decidere di musicarle così, una dopo l’altra, integralmente, in inglese. Dal punto di vista del teatro musicale una scelta del … Continua a leggere »
L’onestà di Pirandello
Il protagonista, Angelo Baldovino, è disposto a sposare una ragazza messa incinta da un nobiluomo che non può farla sua moglie perché già maritato. In questo modo, il compagno e la madre della ragazza pensano di evitare lo scandalo e consentire al marchese di continuare a frequentare la casa. Baldovino è tuttavia persona capace di analizzare la realtà, le relazioni, i sentimenti con estrema lucidità. Il suo comportamento attento e rigoroso evidenzia la disonestà interiore degli altri personaggi e gli conquista l’affetto della ragazza.
È, questa, una delle commedie più profonde di Pirandello, colma di una comprensione dell’umano spietata e … Continua a leggere »
La storia: eventi e strutture
Sono bellissimi i libri di Fernand Braudel. Sembra davvero di viaggiare nel tempo, di osservare gli uomini e comprendere le civiltà. I suoi testi non soltanto hanno rinnovato la storiografia ma rappresentano anche delle opere d’arte per questa loro capacità di avvincere il lettore, penetrando dentro le strutture sociali e le psicologie da cui sono animate. Braudel ha dato l’esempio di una nuova histoire universelle, scandita non soltanto diacronicamente ma anche sincronicamente, mirante –dunque- a individuare le tipologie, i modelli, le persistenze. Braudel fa di continuo interagire la storia con le altre scienze umane, in particolare con l’economia. In … Continua a leggere »
Lo sguardo di Barthes
Roland Barthes pubblica nel 1980 La camera chiara. Note sulla fotografia. In questa “nota” studia il reale coinvolto nell’atto fotografico nella sua interezza, dall’operator, colui che fotografa, al fruitore –lo spectator-, allo spectrum ovvero il soggetto fotografato.
«una foto può essere l’oggetto di tre pratiche (o tre emozioni, o tre intenzioni): fare, subire, guardare». (p. 11)
Chiama spectrum ciò che è fotografato non soltanto per il suo rapporto etimologico con il termine spettacolo, ma anche perché è “il ritorno del morto”. Questo elemento, infatti, proprio della fotografia, che è il suo lato “necessariamente reale”, rappresenta un … Continua a leggere »