Editoriali

Sacro / Teologie II

 

Il tema monografico del numero 30 (maggio 2024) della rivista ha riscosso un interesse che ci ha indotti a dedicare anche il numero 31 alla tematica antica, fondamentale e sempre rinnovata del sacro e delle teologie. I saggi che presentiamo costituiscono un ulteriore percorso che conferma la molteplicità delle prospettive con le quali si può pensare il sacro e praticare le teologie. E questo in modo del tutto indipendente da qualunque questione di fede. Quest’ultima riguarda infatti un atteggiamento personale, interiore e privato. Le religioni costituiscono l’espressione collettiva delle fedi, richiedono almeno un minimo di credenze relative ai … Continua a leggere »

Sacro / Teologie I

 

La filosofia è nata con i numeri e con gli dèi. I filosofi greci delle origini indagarono con una varietà di strumenti l’enigma dell’ἀρχή, chiedendosi da dove mai derivasse l’inquietante splendore delle potenze notturne – le stelle, i pianeti, gli astri tutti, compresi il Sole e la Luna – e quale rapporto ci possa essere tra la potenza che con regolarità volge i suoi moti nel tempo infinito e le esistenze ἐφήμεροι, transeunti e mortali, degli umani e di ogni altro vivente sul nostro pianeta. L’origine degli dèi riassunta e cantata da Esiodo e l’inflessibile ordine immaginato da Pitagora … Continua a leggere »

Le arti

 

Come tutte le parole che contano, «arte» è un termine polisemantico. Si riferisce certamente all’ambito estetico – le «belle arti» – ma indica in primo luogo una ποίησις, una τέχνη, la capacità di inventare realtà a partire da una materia che c’è, plasmandola (la pittura e la scultura, ad esempio), modificandola (le parole della poesia e della narrativa), erigendola in edifici (l’architettura), scandendone gli intervalli sonori (la musica). E questo accade anche nelle arti in quanto tali, in quelle che davano nome alle ‘arti e corporazioni’ medioevali, vale a dire le opere e le attività degli artigiani – falegnami, … Continua a leggere »

Le Scienze

 

La prima delle scienze è stata l’astronomia, è stato il guardare la cupola che sovrasta l’orizzonte e rimanere sconcertati, intimiditi, afferrati dal luccichio dei corpi che la intessono, dal buio profondo sul quale si stagliano e poi, a poco a poco, dall’assoluta regolarità dei loro movimenti. Una regolarità in qualche modo prevedibile e quindi rassicurante, sapiente. La regolarità per la quale e dalla quale si generarono le matematiche come uno dei molteplici linguaggi volti a comprendere il mondo.
Come luce di senso e di potenza, dal fondo della fragilità umana scaturirono il numero, le geometrie. Le scienze moderne, le … Continua a leggere »

In difesa delle libertà

 

È il senso dei giorni, è la condizione delle scienze, è l’eredità degli eventi e delle idee che hanno reso luminosa l’Europa, è il desiderio, l’impegno, la lotta per le libertà del corpo sociale e di conseguenza degli individui che ne fanno parte. A questo patrimonio stiamo rinunciando con miopia, incoscienza, stanchezza, rassegnazione, irresponsabilità. Davvero, «per profonda che sia, la perdita di libertà sembra non toccare mai il fondo, non si finisce mai di perderla»1.
Anche per questo Vita pensata dedica alle libertà una riflessione molteplice e unitaria, che ruota intorno ad alcuni grandi pensieri della filosofia … Continua a leggere »

Corpo/Corporeità

 

Nell’andare del tempo, nel tessuto della vita, il corpo umano è sempre inseparabilmente organismo ed esperienza vissuta. Abbiamo bisogno di respirare, mangiare, bere, espellere, in modo che il metabolismo nel quale la vita consiste possa continuare sino a quando la struttura protoplasmatica che siamo perde a poco a poco o di colpo energia, omeostasi, salute. E abbiamo anche bisogno di ricordare ciò che è stato, immaginarci ciò che sarà, entrare in relazione con i nostri simili, con le altre forme di vita, con l’intero del quale siamo soltanto una infima parte, ciascuno di noi e l’intera umanità. La … Continua a leggere »

Estetica / Forma

 

Percepiamo sempre un mondo ordinato. Fatto di oggetti ben distinti l’uno dall’altro e che permangono nel tempo. Oggetti d’uso quotidiano che qualche volta e in vari tempi si trasformano come per magia in oggetti sacri: un tavolo che diventa altare, una massa di marmo che diventa statua, una ruota di bicicletta posta su un piedistallo. È anche da qui che scaturisce ciò che chiamiamo religione e ciò che definiamo arte. Scaturisce dalla particolare conformazione della materia e dal significato che a quella conformazione diamo. Gesti, realtà e significati -questi- profondamente filosofici e che il numero 25 di Vita Continua a leggere »

Sulla scuola al tempo del Covid

 

La scuola al tempo del Covid-19 non è più la scuola che conoscevamo. Com’è cambiata? Che cosa è stato fatto? Quali prospettive abbiamo per il futuro? In questo Speciale scuola di Vita pensata abbiamo cercato di indagare alcuni dei temi più rilevanti della situazione attuale della scuola italiana: la didattica a distanza –che meglio si dovrebbe definire didattica d’emergenza– e la didattica in presenza (compromessa però dalle misure anti-Covid), il cyberbullismo, la dispersione scolastica. La scuola in cui crediamo è però, al di là della situazione epidemica attuale, quella che permette il superamento del mero insegnamento trasmissivo non … Continua a leggere »

Sul presente

 

«War is peace. Freedom is slavery.  Ignorance is strength / La guerra è pace. La libertà è schiavitù. L’ignoranza è la forza»
George Orwell, 1984, Mondadori, p. 8.

 

Il presente è inquieto, dolente, attonito, delirante. È una dissipatio del senso e una chiara sconfitta di una volontà di potenza tanto illusoria quanto nichilistica. Il presente ci sta infatti ricordando, con la forza di eventi fuori controllo, due dinamiche che non dovremmo mai dimenticare: che la struttura del vivente è il limite; che qualunque conquista collettiva è sempre di nuovo da difendere, compresi ciò che chiamiamo democrazia, libertà, diritti.
Ma … Continua a leggere »

Filosofie contemporanee

 

Il concetto di con-temporaneo è troppo spesso confuso con coevo. Cum-tempora, con-i-tempi, non rimanda esclusivamente alle prospettive “al passo con i tempi”, e dunque a ciò che pur essendo antico rientra a buon diritto nel presente, ma piuttosto a quelle filosofie che sono il risultato di prospettive filosofiche di tempi diversi e a quelle filosofie che hanno permesso che molte altre – in tempi molteplici anche distanti tra loro – potessero emergere, come una sorta di emanazione plotiniana. Dall’uno al molteplice ma anche il molteplice nell’uno.
Anche per questo la filosofia non è assimilabile o riducibile ad … Continua a leggere »

Accedi | Gestione | Alberto Giovanni Biuso e Giusy Randazzo © 2010-2024 - Periodico - Reg. Trib. Milano n. 378 del 23/06/2010 - ISSN 2038-4386 - Rivista scientifica per l’Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche.

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