Autori
Proclo
Abstract
Il testo presenta la Teologia platonica di Proclo quale esempio massimo di ontologia neoplatoni- ca, nella quale le strutture ontologiche dell’unità, della differenza e della necessità aprono alla intuizione del divino e del nulla.
The paper presents Proclus’ Platonic Theology as the greatest example of Neoplatonic ontology, in which the ontological structures of unity, difference and necessity open to the intuition of the divine and of nothingness.
Parole chiave
Proclo, neoplatonismo, ontologia, differenza, nulla
Proclus, neoplatonism, ontology, difference, nothingness
Pdf del testo
Augusto Del Noce
Abstract
Il saggio presenta una interpretazione critica dell’opera di Augusto Del Noce, filosofo italiano, cattolico, considerato uno dei grandi e importanti pensatori dell’Italia contemporanea. Del Noce ha studiato in profondità la filosofia moderna e contemporanea e ha pubblicato opere rilevanti su Cartesio e il razionalismo europeo nella età moderna. Ci siamo focalizzati sui grandi temi: i principali aspetti del razionalismo post-cartesiano, il marxismo, la secolarizzazione della società contemporanea e la costituzione di due diverse linee di pensiero: quella denominata franco-ita- liana e costituita da Cartesio, Pascal, Malebranche, Vico e Rosmini e quella detta franco-tedesca costituita dal razionalismo “immanentista” che … Continua a leggere »
Francisco Suárez
Abstract
Il saggio cerca di presentare la filosofia di Francisco Suárez nella complessità, fecondità e ricchezza delle sue articolazioni sin dentro il pensiero contemporaneo, in particolare Heidegger. Dopo aver definito i significati di ontologia e metafisica e aver presentato la Scolastica medioevale, il testo analizza in dettaglio le prime tre Disputationes Metaphysicae. Universam doctrinam duodecimo librorum Aristotelis comprehendentes del pensatore spagnolo.
The paper seeks to present the philosophy of Francisco Suárez in the complexity, fruitfulness and richness of its articulations within contemporary thought, in particular Heidegger. After having defined the meanings of ontology and metaphysics and having presented … Continua a leggere »
Albert Caraco
Abstract
Lo scopo di questo lavoro è presentare alcuni dei temi della filosofia di Albert Caraco. Nel saggio mi concentrerò soprattutto sul suo pensiero gnostico che è alla base della sua concezione dell’umanità. Caraco richiama al concetto di massa di perdizione di Agostino per descrivere l’umanità e la sua tragica fine. Per evitare tale fine la soluzione è la sterilità ma è difficile che l’umanità raggiunga un simile risultato; pertanto è probabile che essa dovrà fare i conti con la propria dissoluzione. Concludo questo saggio considerando il ruolo che la madre di Caraco ha avuto nella sua vita e … Continua a leggere »
Whitehead
Questo articolo intende essere soltanto un testo di servizio per introdursi a una filosofia tanto originale quanto complessa e linguisticamente strabordante. Ho cercato dunque di dare quanto più possibile la parola ad Alfred North Whitehead ma anche di rendere questa parola comprensibile sullo sfondo della storia della metafisica nella quale si colloca, nella quale intende collocarsi. Le citazioni da Whitehead sono tratte tutte dall’edizione di Processo e Realtà pubblicata da Bompiani con testo a fronte1. La prima parte della citazione è in inglese, segue la traduzione italiana, chiusa dal numero di pagina dove compare il testo originale.… Continua a leggere »
Proust scienziato del divino. Prolegomeni a una lettura teologica della Recherche
Es ist Zeit, daß der Stein sich zu blühen bequemt,
daß der Unrast ein Herz schlägt.
Es ist Zeit, daß es Zeit wird.
Es ist Zeit.1
Il titolo che ho deciso di assegnare a questa indagine parrebbe preludere a una riflessione impossibile: che uno scrittore, benché tra i più grandi di sempre come Proust, possa essere considerato una sorta di scrutatore del divino, di teologo inconsapevole, possessore di un’identità il cui riconoscimento nell’opera sarebbe una forzatura bell’e buona. Dal mio punto di vista, giacché è un punto di vista teoretico, le cose non stanno così. Voglio sostenere, infatti, … Continua a leggere »
Un Parmenide epistemologo?
Una filosofia come quella di Parmenide, così totalizzante, avvolgente, risolutiva delle contraddizioni dolorose del mondo, può costituire una tentazione teoretica che illude sulla soluzione dei molti enigmi che ogni riflessione coglie nella realtà. È quello che sembra essere accaduto anche al curatore di questa ricca edizione di ciò che rimane del poema di Parmenide – 160 esametri su almeno un migliaio –, filologo di grande competenza e studioso attentissimo dei versi e della tradizione eleatica. Cerri è convinto, e spesso ripete, «che nessun critico moderno sia finora riuscito a comprendere il pensiero di Parmenide. Nessuno, né filosofo o storico … Continua a leggere »
Oscar Wilde
Non doveva più credere a nessuna speranza, ma prevenire ogni dolore accettandolo e divorandolo nell’isolamento. Considerarsi sempre in carcere.1
[…] und gewaltt über
Den Menschen hat, statt anderer Gottheit, sie,
Die allvergessende Liebe.2
La gioia come comprensione del dolore
Inizialmente questo doveva essere un testo diverso. La domanda che mi ero posto era: com’è possibile comprendere il male che subiamo e che affolla la mente sotto forma di affetti, passioni, idee confuse e scomposte, e una volta compreso trasformarlo in conoscenza per ricavarne gioia? In prima battuta bisogna anzitutto capire cosa sia questo male, forse lo scoglio più … Continua a leggere »
Ovidio
Un Trionfo del Tempo sono le Metamorfosi di Ovidio1. Sono anche tale trionfo. Questo libro fondamentale della cultura europea è infatti un’enciclopedia del mito e della storia, della vicenda umana nel Mediterraneo antico e delle passioni che sempre e ovunque accompagnano e costituiscono gli umani. Passioni narrate ancor prima che cantate.
Ovidio ha infatti scritto un romanzo, il primo romanzo dell’Occidente. Un romanzo libero dalla psicologia, un romanzo che narra in modo insieme oggettivo e fantastico gli eventi più vari, il più imprevedibile divenire. Medea, ad esempio, parla con se stessa facendo emergere un conflitto di tendenze … Continua a leggere »
Ludwig van Beethoven
Et pour ce sourd total, comme la perte d’un sens ajoute autant de beauté au monde que ne fait son acquisition, c’est avec délices qu’il se promène maintenant sur une Terre presque édénique où le son n’a pas encore été créé.1
Beethoven è, prima di tutto, grandezza. È la potenza del suono, della materia che l’immaginazione artistica sa plasmare, dello spirito del mondo che assale il vivente e il pensatore. È un’interrogazione continua sui motivi di tale potenza, su come si possa riuscire a sopportarla ed eventualmente a dominarla. D’altra parte: «L’interrogare è la sola maniera legittima … Continua a leggere »