Dalla fisica alla metafisica. Per un sentimento sacro dell’esistenza
Abstract
Secondo alcune prospettive filosofico-religiose, l’umano è caduto da una dimensione perfetta e originaria che possiamo far corrispondere al cosmo materico e al divenire di enti, eventi e pro- cessi, ma più in particolare al sacro. Il presente contributo, confrontandosi con alcuni scrittori e filosofi – Kundera, Otto, Jankélévitch, Cioran, Freud, Biuso – tenta di impostare una riflessione teoretica su un possibile sentimento sacro della vita, una ricognizione metafisica dell’esistenza umana nel mondo, il cui compito è interrogarsi sull’intero/sacro, sulla dinamica relazionale esserci-essere, sulla possibilità che il sapere può rappresentare come somma grazia del vivere.
According to some philosophical-religious perspectives, human being has fallen from a perfect original dimension which we can make correspond to the material cosmos and the becoming of entities, events and processes, but more particularly to the sacred. The present contribution, dealing with some writers and philosophers – Kundera, Otto, Jankélévitch, Cioran, Freud, Biuso – tries to set up a theoretical reflection on a possible sacred feeling of life, a metaphysical rec- ognition of human existence in the world, whose task is to question ourselves about the whole/ sacred, about the relational dynamics of being-human, about the possibility that knowledge can represent as the supreme grace of living.
Parole chiave
sacro, fisica, metafisica, caduta, grazia
sacred, physics, metaphysics, fall, grace
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