Sacro / Teologie I

Di: Vita pensata
18 Maggio 2024

 

La filosofia è nata con i numeri e con gli dèi. I filosofi greci delle origini indagarono con una varietà di strumenti l’enigma dell’ἀρχή, chiedendosi da dove mai derivasse l’inquietante splendore delle potenze notturne – le stelle, i pianeti, gli astri tutti, compresi il Sole e la Luna – e quale rapporto ci possa essere tra la potenza che con regolarità volge i suoi moti nel tempo infinito e le esistenze ἐφήμεροι, transeunti e mortali, degli umani e di ogni altro vivente sul nostro pianeta. L’origine degli dèi riassunta e cantata da Esiodo e l’inflessibile ordine immaginato da Pitagora delle sfere cosmiche indagabili con il numero costituiscono l’identità nella differenza di una spiegazione che era inseparabilmente matematica e teologica, razionale e mitica. Se, pur così apparentemente lontani, Ade e Dioniso sono la medesima potenza – secondo quanto afferma Eraclito –, alla stessa maniera e pur nella differenza il divino e il geometrico costituiscono il medesimo. Un’unità plurale che nella metafisica di Spinoza trova probabilmente il suo culmine.
Una rivista dedicata alla filosofia deve cercare, quando può, di rimanere fedele a questo magnifico plesso di conoscenza radicale, matematico/ scientifica e sacro/teologica. E siamo quindi molto gratificati dal fatto che l’argomento proposto per il numero 30 di Vita pensata abbia avuto una risposta assai ricca e qualificata. Pubblicheremo dunque i saggi che abbiamo ricevuto e vagliato in due numeri, questo e il prossimo.
Nel numero che il lettore ha davanti si possono leggere analisi su questioni davvero molto diverse ma tutte accomunate da una tensione verso le forme storiche, teologiche, esegetiche, politiche, estetiche del Sacro che intramano di sé la cultura e il pensiero europei nel passato e nel presente, in un passato che è anche il presente. Il divino è una fenomenologia del quotidiano e del sempre, una vera e propria teofania che continua a operare nelle esistenze umane.

Prosegue intanto il nostro tentativo di rendere la rivista sempre più leggibile. Il lettore troverà quindi le note a piè di pagina e non più a fondo testo. Una seconda novità è costituita dal leggere sul sito della rivista gli abstract / parole chiave di ogni saggio e le indicazioni bibliografiche (insieme all’incipit) delle recensioni. La versione integrale dei testi si trova invece nel pdf generale e in quelli dei singoli contributi. E questo anche per favorire la lettura attiva – ordine, sottolineature, appunti – che soltanto la carta sa offrire o qualcosa che quanto più possibile le somigli. 

Vita pensata

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