Leopardi, Zoroastro e i due princìpi: tra Oromaze e Arimane. I parte

By: Giuseppe Savoca

 

Abstract 

Il presente contributo costituisce la prima delle due parti che compongono un saggio più ampio nel quale viene considerato il pensiero di Leopardi in riferimento ai principi di bene e male presenti nella religione iranica ed egiziana e alla figura di Zoroastro.
Il lavoro insiste soprattutto sulle Dissertazioni filosofiche (1811-1812), uno scritto giovanile nel quale sono già ravvisabili alcuni elementi centrali anche del successivo sviluppo del pensiero di Leopardi. Questa prima parte del saggio mette in luce le tracce rilevabili negli scritti leopardiani delle opere di Chateaubriand, Gemisto Pletone, Hyde e del domenicano Valsecchi. Sottolinea inoltre l’assenza in … Continua a leggere »

Carlo Michelstaedter e il ritorno al classico

By: Sarah Dierna


Abstract
 

Il pensiero di Carlo Michelstaedter si inserisce nella cerchia di quei pensatori del tardo Ottocento e del primo Novecento che hanno dato un’impostazione filologico-classica al lavoro filosofico. Il saggio intende mostrare l’eco che il pensiero classico e antico dei Greci ha avuto nell’ontologia michelstaedteriana e lo fa considerando due sue opere: La persuasione e la rettorica e Il dialogo della salute e altri dialoghi. Attraverso questi due lavori dovrebbe emergere l’influenza che la tradizione classica ha avuto sul pensare michelstaedteriano plasmandone lo stile, la lingua e non soltanto i contenuti. 

The thought of Carlo Michelstaedter aligns with the … Continua a leggere »

Arte contemporanea, classicismo, anticlassicismo

By: Giuseppe Frazzetto


Abstract
 

Il classicismo è stato per alcuni secoli il riferimento essenziale per la produzione artistica europea (sia in campo letterario che figurativo). Ma con l’apparizione delle cosiddette Avanguardie storiche, ai primi del ’900, si è determinata una rottura (spesso teorizzata facendo riferimento alla nozione di Sublime): l’artista sovrano sembra non voler più sottostare ad alcuna regola, e trova quindi negli usi classicistici un ostacolo da eliminare. Tuttavia la questione è più complessa, in quanto si tratta di fare i conti col substrato delle teorie classicistiche. Queste ultime trovavano consistenza e validità nella pretesa di un’adesione alla “natura”. Arte … Continua a leggere »

Antichità e natura in Goethe

By: Alberto Giovanni Biuso

 

Pierre Hadot
Ricordati di vivere. Goethe e la tradizione degli esercizi spirituali
(N’oublie pas de vivre. Goethe et la tradition des exercices spirituels, Éditions Albin Michel, Paris 2008)
Traduzione di Anna Chiara Peduzzi
Raffaello Cortina, Milano 2009
Pagine X-174
€ 19,50 

Antichità e natura sono i due poli e le due luci che guidano Goethe nella sua vita e nel suo creare. Entrambe, antichità e natura, sono oggettive, antropodecentriche, pervase da una distanza dal dolore e da un coinvolgimento nel dolore la cui dinamica plasma la loro identità. In natura la gran parte della materia non prova … Continua a leggere »

Antinatalismo: una prospettiva teoretica

By: Federico Nicolosi

 

Sarah Dierna
È il nascere che non ci voleva. Storia e teoria dell’Antinatalismo
Mimesis, Milano-Udine 2025
Pagine 358
€ 28,00 

Perché qualcosa “si dà” e non piuttosto il Nulla? Anche – e forse soprattutto – da questo interrogativo leibniziano già caro ai Greci muove il filosofare di Sarah Dierna. Uno scandagliare, un domandarsi e un ricercare spietati che, confrontandosi con «la sofferenza abilitante di ogni altra. La sofferenza di venire al mondo» (p. 17), prendono vita in un lavoro atipico nel tema e nelle argomentazioni, eppure impressionante nella mole dei riferimenti e nella cura con cui li vaglia.… Continua a leggere »

Il linguaggio muto

By: Enrico Palma

 

Claudio D’Aurizio
Il linguaggio muto. Un percorso di filosofia della letteratura 
Meltemi, Milano 2024
Pagine 222 € 20,00 

Che il silenzio sia eloquente e abbia un intrinseco potere comunicativo, una connaturata facoltà espressiva, è qualcosa che si conosce molto bene e che va al di là della mera comprensione media e quotidiana della vita linguistica, dell’ontologia del linguaggio. Questo lo sapeva già Wittgenstein, che nell’ultima e criptica proposizione del suo Tractatus faceva appunto dire al silenzio il limite del dicibile. Cosa può dire il silenzio? Tutto il resto. Resto che, per di più, è definito dal linguaggio, che viene … Continua a leggere »

Il Classico I

By: Vita pensata

 

Sostanza? Invenzione? Ermeneutica? Esempio tra i massimi di storicismo? Oggetto ludico e polemico? Manifestazione di conformismo o struttura che dissolve le mode? L’origine e la natura del Classico rimangono un enigma. Uno stimolante enigma, tanto è vero che questo tema ha suscitato un interesse tale da indurci a proporre due numeri della rivista a esso dedicati.
In entrambi troveremo delle riflessioni teoriche e dei casi specifici di discussione della natura classica di un autore o di un’opera. In questo numero 32 si analizzano quindi il canone classico dell’architettura; la relazione tra arte contemporanea, classicismo e anticlassicismo; una discussione fortemente … Continua a leggere »

Merleau-Ponty

By: Daria Baglieri

 

Abstract

Il saggio indaga la concezione della soggettività come “spaccatura del mondo” nella Fenomenologia della percezione di Merleau-Ponty, fondata sulla corporeità vissuta (Leib, chair) come intreccio di abitudine e spontaneità in una memoria incarnata. La soggettività come “spaccatura” è insieme apertura al mondo e differenza di sé con sé nel tempo, un’“intermittenza” tra il nascere e il morire che per un attimo si sente e si sa senziente. 

The idea of subject as a “gap of the world” in Merleau-Ponty’s Phenomenology of Perception is explored. This notion is rooted on the lived body (flesh, … Continua a leggere »

Model Failure. The implications of the ‘classical’ as a paradigmatic concept

By: Kristof K.P. Vanhoutte

 

Abstract 

E se la concezione comunemente accettata del ‘classico’ fosse parziale? Se la sua funzione-modello non fosse quella che solitamente percepiamo? Forse nel concetto di ‘classico’ c’è di più di quanto pensiamo. Questo testo sfida la comprensione tradizionale del ‘classico’ come modello, proponendo che la sua funzione possa essere più limitata ed erratica di quanto comunemente riconosciuto. Attraverso un’analisi delle opere di Giorgio Agamben, Thomas Kuhn e Michel Foucault, il saggio esplora come i paradigmi plasmino la portata e i limiti del ‘classico’. Sostiene che la funzione del ‘classico’ sia più strettamente legata alla conformità e al pragmatismo che … Continua a leggere »

Suggestioni e rivisitazioni della filosofia pratica aristotelica in alcune pagine della cultura tedesca del Novecento

By: Marica Magnano San Lio

 

Abstract 

Questo contributo intende riflettere su talune rivisitazioni della ‘filosofia pratica’ di Aristotele che si colgono in alcune pagine della cultura tedesca del Novecento. In questo periodo si assiste, infatti, ad un rinnovato interesse per la praxis aristotelica, specie per la nozione di phronesis, che viene reinterpretata da pensatori quali Hans-Georg Gadamer, Joachim Ritter, Rüdiger Bubner e Günther Bien, nell’ambito di una più generale “riabilitazione della filosofia pratica”. Se Gadamer pone la phronesis come modello dell’ermeneutica, Bubner la interpreta come unica forma di razionalità pratica, soffermandosi, come Ritter e Bien, sul concetto di ethos quale fondamento dell’etica aristotelica. … Continua a leggere »

Le pathosformeln warburghiane. La rinascita del classico attraverso il dionisiaco

By: Ida Scebba

 

Abstract

Questo saggio affronta il tema del classico a partire da una prospettiva critica che ne mette in discussione l’identificazione con l’ideale apollineo di bellezza, misura e armonia, affermatosi con la tradizione winckelmanniana. Attraverso la visione di studiosi quali Nietzsche e Warburg, il contributo propone una rilettura del classico come spazio di tensione e inquietudine, dove convivono istanze contrastanti, in particolare quelle riconducibili alla polarità tra apollineo e dionisiaco. Il testo si articola in due momenti principali: una prima parte che analizza la genealogia del concetto di classico e la sua progressiva semplificazione in epoca moderna; una seconda parte … Continua a leggere »

Il canone classico e l’architettura europea: dalle origini al Neoclassicismo

By: Michele Del Vecchio


Abstract
 

Lo scopo della ricerca è quello di evidenziare il ruolo svolto dal canone classico e la sua presenza nella architettura europea. Le tappe del percorso sono le seguenti: definizione di classico in rapporto al mondo antico greco-romano; Umanesimo e Rinascimento; Palladio; Neoclassicismo. 

The paper focuses on the history of European architecture from its origins in classical Greece till the end of the XVIII century. Its aim is to highlight the role of the classical canon and its presence in European architecture through different stages: the definition of classical in the ancient Greek and Roman world; Humanism; Renaissance; Palladio; Neoclassicism.… Continua a leggere »

Accedi | Gestione | Alberto Giovanni Biuso e Giusy Randazzo © 2010-2025 - Periodico - Reg. Trib. Milano n. 378 del 23/06/2010 - ISSN 2038-4386 - Rivista scientifica per l’Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche.

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